La pace di Portovenere. Problemi di ricostruzione di una piccola oreficeria

Fino al secolo XIV, durante la celebrazione della messa i fedeli erano soliti scambiarsi il bacio della pace come segno di riconciliazione. Questa pratica fu gradualmente sostituita dal bacio di un’immagine della Passione di Cristo (detta dunque pace) che passava di mano in mano. La pace, dotata di manico sul retro era, quindi, nei secoli XV e XVI, un indispensabile complemento della suppellettile liturgica. Per alcuni committenti particolarmente facoltosi si producevano però delle piccole paci destinati alla devozione privata e questo sembra essere il caso del prezioso manufatto proveniente dal tesoro della chiesa di Portovenere (La Spezia).

La pace misura cm 5,5 di larghezza e cm 7,8 di altezza ed è costituita da una placchetta di avorio dipinto (cm 3 di larghezza, cm 5,5 di altezza) raffigurante la Crocifissione, inserita in una cornice di argento dorato chiusa a scatola sul retro da una lamina, anch’essa di argento dorato, su cui è saldato il manico, ornato in alto con una piccola foglia.

La placchetta di avorio, protetta da una lastrina di cristallo di rocca, è in buono stato di conservazione. Nella lussuosa incorniciatura, perle alloggiate in castoni quadripetali si alternano ad ametiste e a pietre colorate di azzurro (zaffiri?); due perle sono, purtroppo, perdute,

Tutta la superficie metallica era ricoperta da uno strato di sporco superficiale compatto che offuscava la naturale lucentezza della doratura. Le pietre e le perle erano opacizzate da depositi di polvere incoerente. La doratura, soprattutto nella zona retrostante, è lacunosa. Infatti le parti in metallo hanno subito in passato un intervento piuttosto invasivo, in quanto l’intero perimetro della pace sul retro era stato saldato a stagno, per impedire che le parti si aprissero.

Il calore della saldatura ha causato la deformazione delle lamine, inoltre il prezioso manufatto era deturpato esteticamente dallo stagno, lasciato in abbondanza lungo i bordi e dalla sostituzione di due porzioni mancanti di bordo d’argento con due lastrine di rame, saldate anch’esse a stagno.
[…]

 

Indice:
Introduzione
La pace di Portovenere e il Maresciallo di Boucicaut
Descrizione e stato di conservazione
L’intervento di  restauro
Smontaggio
Pulitura
Rimontaggio
Note
Abstract

Di Piero Donati, Maria Ludovica Nicolai
Estratto da Kermes 5 (Ottobre-Dicembre 2003) – pagine 32-36 + abstract

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