“Una borgata del profondo Sud, anni Cinquanta del secolo passato, agli albori del boom economico e della TV. Siamo in un ambiente povero e socialmente degradato. Tanina, una giovanissima e sensuale donna del luogo, ha una relazione con un maturo e ricco dongiovanni. Più che per lo scandalo, i familiari dell’uomo sono preoccupati per le conseguenze che i doni alla ragazza possono avere sui loro conti in banca. E, con la complicità di un losco e corrotto medico, ricorrono a una famigerata legge del 1904 che consente di internare Tanina in un ospedale psichiatrico. La poveretta trascorrerà così, in un sepolcro dei vivi, più di vent’anni della sua esistenza, segnata per sempre da questa devastante esperienza. Poi, la legge Basaglia del 1978 svuoterà i manicomi e permetterà a Tanina di tornare fra la gente “normale”.
È questa una delle storie “vere” che Antonino Mazzone, medico, dirigente ospedaliero, docente universitario e scrittore, intesse nel suo nuovo e attraente libro autobiografico, “Amare, nonostante tutto”, nel solco di una prestigiosa tradizione italiana di medici-scrittori (Corrado Tumiati, Carlo Levi, Mario Tobino, Giuseppe Bonaviri, Andrea Vitali…). Nei racconti di Mazzone, popolati da un’umanità dolente e indomita, fanno però capolino altri personaggi che, a vario titolo, hanno avuto un ruolo nella sua vita professionale: medici famosi e seducenti infermiere, lo Scià di Persia, papa Bergoglio, il presidente Sergio Mattarella, il calciatore Giampiero Boniperti, gli stilisti Dolce e Gabbana, il portavoce della Santa Sede Joaquin Navarro Valls, Mara Majonchi, tanto per citarne alcuni.
Uno stile narrativo immediato e diretto di lingua parlata, senza fronzoli stilistici e senza artifici retorici, coinvolge il lettore in autentiche e realistiche storie di vita e di corsia, nelle quali la malattia è vista non tanto come accidente, quanto come occasione per relazionarsi con l’umanità, scoprendo ed esaltando i valori dei sentimenti e della solidarietà. Affiora, qua e là, una certa e ingenua vena erotica, forse un tributo dell’Autore alla sua sicilianità. Ma sono accenni che non disturbano e non rallentano il ritmo narrativo. Ci fanno, anzi, tenerezza. Che cosa sarebbe, infatti, la nostra vita senza l’amore e l’amare?”
Giuseppe Sicari
Antonino Mazzone
AMARE, NONOSTANTE TUTTO. INCONTRI ED EMOZIONI
Nardini Editore
Collana: Iena Real
Pagine 236, brossura con bandelle, cm 13×20, maggio 2025
Antonino Mazzone, nato a Naso (ME) nel 1956, si è formato presso L’Università degli Studi di Pavia laureandosi con lode in Medicina e Chirurgia. Specialista in Medicina Interna, Ematologia, Immunologia Clinica e Allergologia, ha lavorato presso il Policlinico San Matteo di Pavia e da venticinque anni è Primario Direttore della UO di Medicina Interna dell’Ospedale di Legnano. È stato presidente della FADOI, Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti. Ha pubblicato oltre trecento lavori, molti su riviste Internazionali di alto prestigio. Nel 1971 ha vinto il primo premio “Poesia città di Capo d’Orlando”, riservato a giovani studenti. Nel 2019 ha vinto, con La malinconia dei nati altrove (pubblicato in nuova edizione con Nardini nel 2024) il premio “La Ginestra di Firenze”. Con Nardini Editore ha pubblicato nel 2022 il libro di racconti Poteva non succedere. Storie di vita e di corsia.
INDICE:
Nota dell’autore
L’ingresso della Clinica Medica
Il bar era posizionato
Paolo pedi storti
La signora Calogera
La Patologia medica
Pino insegnava alla scuola infermieri
Giovani e speranzosi
Antonio era un grande medico
Nello studio che era stato del Ferrata
Tanina
Giacomino
All’improvviso squillò il telefono
Pino si era innamorato
Il primario di Pino
La mattina trascorreva
Era una sera d’inverno
Era l’aprile 2016
Dopo anni di gavetta
Arrivammo a Palma
Piero era alto 1,95
Marco e Giuliana si erano conosciuti
Lo studio dell’avvocato Pisches
Per cercare di investire sui giovani
Carla mi chiamava
L’ultimo giorno con la mia mamma
L’abbraccio a mia madre
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.