Il seguito di Restauro Timido e di Architettura Timida!
Un’antologia di idee per prendere contropiede la realtà, scardinando sicurezze, certezze, semplificazioni e farci intuire che l’umanità diventa umana quando inventa la timidezza che non è una malattia ma un modo più cauto e intelligente di rapportarci con il mondo. L’architettura deve riprendere la sua funzione di medicinale, di balsamo che cura i lembi e le ferite dei nostri edifici e dei nostri luoghi, una cura come tecnica del rammendo per guarire le ferite dell’esserci. Rianimare la presenza, ridare la vita, respiro, pensiero a ciò che è spento, immobile e chiuso trattenendone insieme la bellezza e il ricordo. Il pensiero timido ci invita ad una nostalgia del futuro, che prende radice nell’amore per ciò che esiste e poggia sulla terra.
È giunto il tempo di smettere di comportarci in modo violento distribuendo schiaffi contro il mondo e di cambiare atteggiamento imparando ad usare il segreto della carezza che ha il prezioso dono di far risvegliare le cose. Così, al contrario del comportamento smodato dell’architettura contemporanea, il restauro timido è la dolce alleanza tra memoria e futuro. Oggi per la prima volta all’architettura non è richiesto di assecondare un mondo in espansione ma di operare sul costruito, sull’esistente rinnovando la nostra concezione del restauro.
Oggi molti si accontentano di abitare e di progettare senza pensare: questo libro non fa per loro, perché leggendolo si rovinerebbero la vita.
Autore: Marco Ermentini
Introduzione di Giovanni Carbonara
160 pagine, illustrato, dim. 21×28
ISBN 978-88-404-2047-9
————
Indice :
INTRODUZIONE di Giovanni Carbonara
AL LETTORE di Marco Ermentini
Amicizia, Attenzione, Avvento
Bellezza, Bosco
Cantiere, Cascina, Cinema, Citroburocratina, Conciatetti, Coppo, Cura
Delicatezza, Detective, Diogene, Disordine, Dubbio
Errore, Esercizi
Fare, Fiume, Funerale, Futuro
Gastrosofia, Generazioni, Generosità, Gratitudine, Guaritore
Humilitas
Inaugurazione, Interstizi, Intonaco
Lago
Materia, Musei, Musica
Narrare, No
Olivetti
Parole, Pirati, Postverità, Prudenza
Quasi
Rammendare, Resistenza, Rifiuti, Riparare, Rivoluzione, Rocca
Sacche, Sciocchezzaio, Scomparsa, Silenzio, Speranza
Terra, Tetto, Timidina, Triage, Turismo
Ulisse, Umile, Usa e getta
Villa Emo, Vita
Zero zero sette
POSTFAZIONE di Cesare Feiffer
POSTFAZIONE di Chiara Falcini
Motto: Beati i timidi che abitano la terra in modo delicato
——————-
Marco Ermentini
Architetto, fondatore della Shy Architecture Association che raggruppa il movimento per l’architettura timida. Ha al suo attivo azioni provocatorie (l’invenzione del miracoloso farmaco Timidina), ironiche (la patente a punti per il restauro) e meravigliosamente sconclusionate. Ha vinto nel 1995 il Premio Assisi per il miglior restauro eseguito in Italia, nel 2013 la menzione speciale del Premio Internazionale Domus restauro e nel 2019 il Dedalo Minosse International Prize. Lavora nello studio di architettura fondato dal padre settant’anni fa “Ermentini Architetti” assieme alla sorella Laura e al figlio Cino dove si sperimenta un’architettura attenta alle persone e alle cose www.ermentini.it . Si definisce un pescatore di paradossi nel fiume dei luoghi della vita. Ha scritto per Nardini Editore Restauro timido, architettura affetto gioco (Nardini Editore, 2 edizioni 2007), Architettura Timida piccola enciclopedia del dubbio (Nardini Editore 2010) , inoltre : Esercizi di astinenza (2011), La piuma blu abecedario dei luoghi silenti ( 2013), la vita dei tetti e il castello Visconteo di Pandino (2015). È tra i fondatori dell’Accademia del Silenzio. L’Enciclopedia Treccani nella IX appendice (2015) l’ha citato come ideatore del Restauro Timido. Renzo Piano l’ha nominato Tutor del gruppo G124 sulle periferie e la città che verrà al Senato della Repubblica.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.