PROBLEMATICHE DI CONSERVAZIONE E RESTAURO ALLA GALLERIA NAZIONALE D’ARTE MODERNA
Dal punto di vista della conservazione e del restauro, una caratteristica fondamentale che distingue le opere d’arte moderna e contemporanea dalle opere d’arte antica è che mentre queste ultime nascevano in botteghe di artisti-artigiani, per lo più attenti alla qualità e alla durata dei materiali e delle tecniche usate, le prime nascono dalla ricerca di nuovi mezzi d’espressione, dall’impiego sperimentale di nuovi materiali, e con scarso o nullo interesse da parte degli artisti per la durata del loro prodotto.
Da questa diversa nascita deriva una maggiore fragilità delle opere d’arte moderna ed in certi casi una impossibilità tecnica da parte del restauratore d’opporsi con la sua opera all’effimera natura del prodotto artistico.
La conservazione deve quindi basarsi, tanto più nel caso dell’arte moderna e contemporanea, su una corretta prevenzione. A questo fine sono essenziali ambienti museali climatizzati provvisti di filtri antipolveri, criteri espositivi legati alla conservazione delle opere, quali l’uso di schermi di protezione o vetri speciali, intensità luminosa ridotta e la rotazione di pezzi particolarmente sensibili alla luce.
[…]Indice:
Restauro di opere eseguite con tecniche tradizionali
– Interventi di consolidamento o di impregnazione
– Pulitura
– Reintegrazione delle lacune
Restauro di opere eseguite con tecniche non tradizionali
– Imballaggi
Peculiarità nel restauro di opere moderne e contemporanee
Abstract
Note
Di: Maria Grazia Castellano
Estratto da Kermes 18 (Settembre-Dicembre 1993.) – pagine 22-27
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